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Intelligenza artificiale e transizione digital al master "Management pubblico dello sviluppo locale"


Hai mai pensato a come l’intelligenza artificiale potrebbe rivoluzionare il tuo lavoro nella Pubblica Amministrazione? Le sfide quotidiane che affrontiamo - la gestione di processi complessi, l’organizzazione dei dati, e la necessità di risposte rapide ed efficaci - possono essere trasformate attraverso l’uso delle tecnologie più avanzate. L’IA non è più un concetto astratto, ma uno strumento concreto che già oggi molte amministrazioni stanno integrando per migliorare i servizi offerti a cittadini e imprese, riducendo al contempo costi e tempi di gestione.


Nel contesto della transizione digitale, l'intelligenza artificiale è una delle leve più potenti per rendere le amministrazioni pubbliche più efficienti e reattive. Non si tratta solo di semplificare le operazioni, ma di creare un sistema più intelligente, capace di adattarsi alle esigenze dei cittadini e di anticipare i bisogni futuri.


Ma come si può implementare tutto questo? La risposta sta nella formazione e nella condivisione delle buone pratiche, che permettono a chi opera nel settore pubblico di acquisire le competenze necessarie per sfruttare al massimo queste tecnologie.


Negli ultimi anni, ho avuto l’opportunità di contribuire direttamente a questo percorso di trasformazione in numerosi contesti. Sono stato invitato, ad esempio, all’Università di Catania all’interno del master "Management pubblico dello sviluppo locale," dove ho parlato della transizione digitale e dei grandi cambiamenti che l’IA sta portando nel settore pubblico. Anche se l’intelligenza artificiale non era il tema centrale del master, ho sentito la necessità di sottolineare quanto questa tecnologia possa essere determinante per il futuro delle amministrazioni locali.


Questa esperienza si somma a molte altre collaborazioni con amministrazioni locali e regionali, come quella con il Comune Montevarchi in Toscana, i comuni della Valle del Chiese e il Consorzio dei Comuni Trentini, con il progetto ComunWeb. Ho lavorato a favore della pubblica amministrazione del Friuli Venezia Giulia, attraverso il bando Insiel, e con l’area metropolitana di Palermo, in progetti che mirano a migliorare la gestione dei flussi informativi, come nel caso della raccolta e smaltimento dei rifiuti.


Nel mio percorso, ho anche avuto l’onore di coordinare un team di circa venti docenti per il progetto "Province e Comuni," promosso dall'Unione delle Province d’Italia (UPI). Questo progetto ha offerto un sostegno concreto ai dipendenti pubblici che si trovano ad affrontare il cambiamento digitale, fornendo loro strumenti e competenze per operare in maniera più efficiente e moderna. Ho inoltre lavorato a casi sperimentali, come il presidio informatico territoriale nelle Valli Giudicarie per l'azienda ICT in-house della Provincia autonoma di Trento.


Corsi specifici sull’IA sono stati sviluppati anche in collaborazione con l’associazione dei Comuni Bresciani e della Marca Trevigiana, dove abbiamo organizzato cicli di incontri pratici per avvicinare i dipendenti pubblici alle applicazioni concrete dell'intelligenza artificiale nel loro lavoro. Abbiamo dimostrato come l’uso di queste tecnologie possa migliorare la qualità dei servizi e ridurre i costi operativi. Un altro esempio è il corso che ho tenuto per la Regione Marche, che ha coinvolto oltre 1200 partecipanti e ha offerto un’introduzione ai temi dell’intelligenza artificiale applicata ai processi amministrativi.


La mia esperienza nel campo della formazione dimostra che non è solo possibile, ma necessario, intraprendere questo percorso di cambiamento. L'intelligenza artificiale non è solo una moda tecnologica, ma una realtà che può migliorare il modo in cui le amministrazioni pubbliche lavorano e rispondono ai bisogni dei cittadini. Se anche tu sei curioso di sapere come l’IA possa rendere il tuo lavoro più semplice ed efficace, ti invito a esplorare queste nuove opportunità di formazione.

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